Chi siamo

AND NOW FOR SOMETHING COMPLETELY DIFFERENT!

Il C.S.A. (collettivo scientifico autorganizzato) nasce dalla necessità condivisa da un nutrito gruppo di studenti appartenenti alle facolta’ scientifiche dell’ateneo fiorentino di condividere i propri punti di vista sull’ambiente universitario, luogo nel quale tutti i giorni trascorriamo gran parte delle nostre giornate, e sul mondo in cui viviamo compreso il suo assetto economico e politico.

Perche’ un collettivo autorganizzato

Il termine Collettivo indica la modalita’ con cui si prendono le decisioni in assemblea.

L’assemblea settimanale e’ il momento di confronto tra tutti i partecipanti che, in maniera totalmente orizzontale, discutono su idee, proposte e iniziative che interessano l’assemblea. Collettivo significa che non esistono capi, chiunque può partecipare e, alla pari degli altri, influire sul processo decisionale.

Autorganizzato definisce la modalita’ con la quale il colletivo intende l’impegno politico.

Negli ultimi anni e’ emersa l’idea, largamente condivisa, che l’impegno politico sia il peggiore dei mali. La bandiera dell’antipolitica e’ stata issata sempre più in alto professando qualunquismo e disinteresse per la societa’ che ci circonda, come se l’unica politica fosse quella dei partiti e delle liste di rappresentanza, mentre e’ la nostra vita.

Noi riteniamo che la Politica autorganizzata sia il lavoro quotidiano che moltissimi attivisti svolgono sui luoghi di lavoro, nelle universita’, nelle scuole e nei quartieri per creare alternative concrete e incidere sulla realtà.

Politica, per noi significa battersi quotidianamente contro la direzione elitaria dell’istruzione e della ricerca scientifica e contro lo smantellamento del diritto allo studio.

Proprio per questo abbiamo sentito il bisogno di avviare un percorso politico che fosse differente da quello portato avanti dalle liste di rappresentanza universitaria esistenti. Un percorso non basato sulla delega, ma sul protagonismo politico diretto del corpo studentesco.

Perciò non siamo delegati degli studenti ma invitiamo questi a partecipare attivamente, ad interessarsi al proprio futuro, e ancor di piu’ al proprio presente.

A che serve avere rappresentanti degli studenti negli organi centrali dell’ateneo, quando le politiche di austerity dell’agenda Monti e le precedenti riforme dell’universita’ continuano, nel corso degli anni, ad attaccare il diritto allo studio e ad incidere sempre più sulla vita degli studenti mediante l’aumento delle tasse, il taglio delle borse di studio e i criteri di merito e produttività ai quali dobbiamo tutti sottostare?

A che serve delegare a rappresentanti votati il proprio diritto a rivendicarsi e lottare per un sistema più giusto, libero dalle logiche del profitto e dallo sfruttamento dell’uomo sull’uomo, quando tutte le istituzioni “democratiche”, compresi gli organi politici di ateneo (Consiglio di amministrazione, Senato accademico) sono complici con il governo nell’attuazione di queste politiche.

Come studenti e futuri lavoratori, dobbiamo avere il coraggio di ammettere che l’unico modo per poter pensare di iniziare a cambiare veramente la realtà che ci circonda e’ assumersi la responsabilità di essere protagonisti della propria vita universitaria. Questo si puo’ fare solamente dedicandoci in prima persona e tutti i giorni a sviluppare una contro-cultura critica in lotta contro l’attacco al diritto allo studio e contro le politiche che, con la scusa paventata di dover gestire una crisi globale, largamente annunciata e inevitabile, impongono sacrifici alle classi più deboli.

Tutto questo perchè il futuro che ci stanno rendendo sempre piu’ difficile, siamo noi!

CONTRO LO SFRUTTAMENTO E LE LOGICHE DEL PROFITTO!

PER IL PROTAGONISMO STUDENTESCO

NELLA QUOTIDIANITA’ UNIVERSITARIA!

NON DELEGARE, PARTECIPA, LOTTA!