I DIRITTI NON SI MERITANO, SI CONQUISTANO! IL PRESIDIO SOTTO IL RETTORATO
Scritto da compagno in LAVORO, UNIVERSITA', VARIE il 20/12/2012
Oggi, 20 dicembre 2012, un nutrito gruppo di studenti di infermieristica insieme a molti altri appartenenti a svariate facoltà dell’ateneo fiorentino si sono ritrovati in presidio sotto il rettorato in concomitanza con il senato accademico. La giornata era stata lanciata per portare nella sede del senato accademico la rabbia e la determinazione dei presenti contro l’università-azienda e il tirocinio-schiavitù. Abbiamo trovato una porta chiusa. Le istituzioni sono sorde alle nostre rivendicazioni. Noi non cederemo fino a che non ci verrà riconosciuta la nostra condizione di sfruttamento. Vogliamo la retribuzione della prestazione lavorativa istituita con il tirocinio e vogliamo che con questo strumento si possa essere veramente formati professionalmente, non “buttati nella mischia” come tappa buchi delle carenze di personale delle strutture sanitarie e di ricerca.
IL TIROCINIO E’ SFRUTTAMENTO!
SOLIDARIETA’ CON I LAVORATORI INFERMIERI E OSS IN LOTTA DI CAREGGI!
I DIRITTI NON SI MERITANO, SI CONQUISTANO!
COLLETTIVO SCIENTIFICO AUTORGANIZZATO
nel post successivo la piattaforma del presidio.
Giovedi 20 dicembre: PRESIDIO sotto il RETTORATO! IL TIROCINIO è SFRUTTAMENTO! I DIRITTI NON SI MERITANO SI CONQUISTANO!
Scritto da compagno in LAVORO, UNIVERSITA', VARIE il 18/12/2012
GIOVEDI 20 DIC ORE 15:00>>
PRESIDIO @ PIAZZA SAN MARCO
in occasione del senato accademico
Il tirocinio è obbligatorio e non retribuito, capito caro “choosy”!?
Nel momento stesso in cui iniziamo a frequentare un corso di laurea ci accorgiamo come sistematicamente la nostra vita si trasformi in un percorso ad ostacoli. Sebbene questo valga per qualsiasi studente, per chi frequenta corsi di laurea professionalizzanti (infermieristica, biotecnologie, ostetricia, fisioterapia, tecniche di laboratorio, CTF, tecnica di radiologia,logopedia etc.) tutto è molto più chiaro. Immersi fino al collo tra esami propedeutici, tirocini non pagati, lezioni, laboratori, seminari, tesi ed esami di stato, è sempre più difficile, oltre a costruire autonomamente una formazione critica e consapevole rispetto alle applicazioni tecniche e pratiche di ciò che studiamo, ritagliarsi un“tempo di vita” atto allo sviluppo dell’individuo nelle sue aspirazioni e dei suoi bisogni in relazione alla collettività nella quale viviamo, ma con la quale è sempre più difficile interagire.
Il tirocinio è l’istituto principale tramite il quale si perpetra lo sfruttamento di una forza lavoro studentesca a costo zero (per legge non è possibile farsi assegnare i CFU del tirocinio per una prestazione lavorativa retribuita). Anche se, in casi particolarissimi (vedi assegni per tirocinio professionalizzante per gli studenti di scienze infermieristiche), in cui il tirocinio viene “retribuito” (in base sempre a criteri classisti di “merito” e “produttività”), ad oggi anche questo viene messo in dubbio, dimostrando la necessità in questa fase di crisi strutturale del capitalismo di avere forza lavoro ricattabile con sempre meno salario e sempre meno diritti. Nonostante Prosegui la lettura »
I DIRITTI NON SI MERITANO SI CONQUISTANO! SOLIDARIETA’ CON I LAVORATORI DI CAREGGI! LUNEDI 17 ASSEMBLEA STUDENTESCA
Scritto da compagno in LAVORO, UNIVERSITA', VARIE il 10/12/2012
10-12-2012 @ REGIONE TOSCANA (piazza duomo) ore 14:45 PRESIDIO AUTOCONVOCATO DALL’ASSEMBLEA DEGLI STUDENTI DI INFERMIERISTICA
12-12-2012 @PONTE NUOVO (ospedale di Careggi) ore 11:00 PRESIDIO/CORTEO DEI LAVORATORI INFERMIERI E OSS DI CAREGGI
17-12-2012 @AULA AUTOGESTITA PLESSO DI VIALE MORGAGNI ore 15:00 ASSEMBLEA STUDENTESCA per decidere come continuare la mobilitazione degli studenti in merito a borse di studio e tirocini.
PARTECIPERANNO LAVORATORI OSS E INFERMIERI DI CAREGGI
Stamani (10 dicembre) un nutrito gruppo di studenti del corso di laurea in scienze infermieristiche si è riunito in piazza duomo. Il corteo spontaneo che ne è sorto si è poi diretto alla sede della giunta regionale che doveva essere riunita oggi per decidere l’approvazione del bando per gli assegni infermieristici. La riunione è stata rimandata a domani, con la promessa che i soldi per gli assegni per il III e II ANNO ci saranno. A noi questo non basta. Il tirocinio è sfruttamento non retribuito. Gli assegni di regione e università sono solo un contentino. Mobilitiamoci!
AND MONTI SAYS:
<<IL TIROCINIO E’ OBBLIGATORIO E NON RETRIBUITO: CAPITO, CARO “CHOOSY?>>
Nel momento stesso in cui iniziamo a frequentare un corso di laurea ci accorgiamo come sistematicamente la nostra vita si trasformi in un percorso ad ostacoli. Sebbene questo valga per qualsiasi studente, per chi frequenta corsi di laurea professionalizzanti (scienze infermieristiche, biotecnologie, ostetricia, fisioterapia, tecnica di laboratorio, CTF, tecnica di radiologia, logopedia etc.) tutto è molto più chiaro.
Immersi fino al collo tra esami propedeutici, tirocini non pagati, lezioni, laboratori, seminari, tesi ed esami di stato, è sempre più difficile, oltre a costruire autonomamente una formazione critica e consapevole rispetto alle applicazioni teniche e pratiche di ciò che studiamo, ritagliarsi un“tempo di vita” atto allo sviluppo dell’individuo nelle sue aspirazioni e dei suoi bisogni in relazione Prosegui la lettura »
LA STRAGE DI PIAZZA DALMAZIA: non è un film. CHIUDERE I COVI FASCISTI SUBITO!
Scritto da compagno in ANTIFASCISMO, VARIE il 09/12/2012
Qualche domanda sulla strage fascista del 13 dicembre del 2011
GIOVEDÌ 13 DICEMBRE 2012
ALLE ORE 17.00 PRESIDIO IN PIAZZA DALMAZIA
ORE 18.00 PARTENZA DEL CORTEO ANTIFASCISTA PER LE VIE DEL QUARTIERE
Firenze, un anno fa, 13 dicembre del 2011. Un fascista pistoiese di nome Casseri, ben conosciuto negli ambienti dell’estrema destra e militante di Casapound, spara contro alcuni lavoratori senegalesi in Piazza Dalmazia ed in San Lorenzo: due di loro muoiono, altri tre, di cui uno ancora in ospedale quasi immobilizzato, rimangono feriti. Il neofascista viene raggiunto in un parcheggio sotterraneo dalla polizia e lì muore (Si spara? Gli sparano?).
La prima preoccupazione di polizia, stampa e fascisti è di descrivere Casseri come un folle isolato; quella del triste prefetto Padoin è di prevenire “le possibili violenze degli antagonisti” e di proteggere le sedi fasciste!!
L’abitazione fiorentina dove era ospitato Casseri viene perquisita ma è trovata completamente vuota e ripulita da tutto! Basta un mese per chiudere le indagini: Casseri ha agito da solo, è un folle razzista, e non parliamone più!
No, noi vogliamo parlarne ancora, non bastano le conclusioni di Questura e Procura, non basta la targa del Comune che parla di gesto di un folle razzista, che scagiona tutti dalle proprie responsabilità; secondo noi è stato il gesto organizzato di un neofascista ben introdotto; e ci poniamo alcune domande: chi ha completamente ripulito la casa dove abitava Casseri? Che fine ha fatto il suo PC? Quali sono stati gli ultimi contatti del fascista? Che porte aprono le numerose chiavi ritrovate a Casseri? Perché un “folle razzista” era dotato di porto d’armi? Chi è lo psicoterapeuta dove era stato mandato Casseri? Quali sono i veri e forti legami tra la Questura di Pistoia ed i neofascisti di Casapound e Forza Nuova?
A queste domande non sono mai state date risposte dai sempre solerti investigatori, pronti a perseguire decine di antifascisti ma sempre proni nel coprire e proteggere le organizzazioni fasciste.
Non facciamo dietrologia, ma la storia d’Italia è segnata dal legame tra neofascisti, stato e servizi vari, tanto bene evidenziato dalla strage fascista del dopoguerra che ha inaugurato la strategia della tensione: la strage del 12 dicembre del ’69 a Milano; non ci si può, quindi, non porre queste domande.
D’altra parte va sottolineato il clima di odio ed intolleranza che le istituzioni hanno fomentato, e continuano a fomentare, nelle nostre città: l’immigrato è il diverso da colpire, responsabile del “degrado”, dell’illegalità e dell’insicurezza, capro espiatorio per una società in cui Prosegui la lettura »
Riforma Profumo: “perchè io valgo!”Analisi della riforma di scuola e università
Scritto da compagno in UNIVERSITA', VARIE il 08/12/2012
“…devi contare solo su di te.
Uno su mille ce la fa ma quanto è dura la salita in gioco c’è la vita…”
Gianni Morandi, Uno su mille
Continua la road map contro i diritti portata avanti dal Governo dei “tecnici”: dopo l’attacco alle pensioni, dopo lo smantellamento dell’articolo 18, dopo le numerose altre tutele e diritti dei lavoratori che vengono messe in discussione, adesso, ad essere preso di mira, è l’intero comparto della formazione.
Ma perché, dopo le misure “lacrime e sangue” previste dai provvedimenti precedenti, arriva proprio a questo punto un decreto legge che tocca il mondo dell’istruzione, oltretutto a costo zero, quindi senza alcuna possibilità di apportare modifiche strutturali? Perché la scuola e l’università, più di altre istituzioni, promuovono costantemente la costruzione e la riproduzione di un apparato ideologico perfettamente funzionale alle esigenze di quella classe dominante che sta portando avanti contemporaneamente l’attacco al mondo del lavoro. Da questo punto di vista, è necessario far penetrare, anche in queste istituzioni, il profilo ideologico che risulti organico al modello d’Italia che questa classe dirigente sta provando a delineare: un paese competitivo sul piano europeo e degno di fiducia agli occhi dei grandi imprenditori e di quelle moderne divinità chiamate mercati.
E così, ancora una volta, dietro il velo costituito dalla retorica del “merito”, si prova a nascondere un attacco impregnato da una netta ideologia classista, sferrato contro un’istruzione già martoriata dai precedenti tagli. Il decreto legge sembra, ad un’attenta analisi, più che altro un vero e proprio manifesto ideologico del Governo Monti, tutto incentrato sulla definizione di un’università e di una scuola sempre più d‘élite, in cui, quelli che dovrebbero essere diritti minimi garantiti a tutti gli studenti (borse di studio, agevolazioni in base al reddito, possibilità di approfondire i propri studi, ecc…), diventano privilegi esclusivi acquisibili solo attraverso una sorta di corsa all’eccellenza sempre più individualista e feroce.
Ma entriamo nel “merito”: la bozza del decreto legge introduce una serie di novità che balzano agli occhi, tra le quali l’istituzione del premio “Studente dell’anno” Prosegui la lettura »
29 nov @ dip. di matematica “U.DINI”: HACK DAY!
Scritto da compagno in INIZIATIVE, UNIVERSITA', VARIE il 21/11/2012
DAL SITO DEL COLLETTIVO AUTISTICI/INVENTATI: (autistici.org)
MANIFESTO DI AUTISTICI/INVENTATI
To begin with, we want everything.
Our aim is to reclaim spaces on the Internet where we can discuss and work on two levels: on the one hand, the right to and need for free communication, privacy, anonimity and access to digital resources; on the other, social projects linked to reality and struggles.
Setting up an independent server seems to us to be a good point to start and reach our goals.
We believe that communication must be free – and for free – and, therefore, universally accessible.
We try to accomplish all this by offering internet services (web sites, e-mail, mailing lists, chats, instant messaging, anonymous remailing, Prosegui la lettura »
26-27 nov @ Morgagni & Sesto LIBREREMO DAY! CONTRO IL COPYRIGHT! DIFFONDI I LIBRI, DIFFONDI LA CULTURA!
Scritto da compagno in INIZIATIVE, UNIVERSITA', VARIE il 21/11/2012
LIBREREMO è il frutto di un percorso di lotta per l’accesso alle conoscenze e alla formazione promosso dal CSOA Terra Terra, CSOA Officina 99, Get Up Kids!, Neapolis Hacklab. Negli anni, il progetto è stato fatto proprio da altre realtà (soprattutto collettivi studenteschi), che hanno sospinto la diffusione dei libri in formato digitale fuori dalle mura della città di Napoli, verso la gran parte delle città italiane. La diffusione e la condivisione massiccia dei testi consentono la sopravvivenza del progetto anche quando, come purtroppo spesso accade, il sito libreremo.org è offline; in questo caso, i testi possono essere scambiati attraverso un programma di condivisione (come e-mule), digitando “libreremo”, se si cerca un libro, o depositando i files dei libri nella cartella incoming, se si vogliono condividere.
Pensiamo che in un’università dai costi e dai ritmi sempre più escludenti, sempre più subordinata agli interessi delle aziende, LIBREREMO possa essere uno strumento nelle mani degli studenti per riappropriarsi, attraverso la collaborazione reciproca, del proprio Prosegui la lettura »