Archivio per la categoria VARIE

#12APRILE: TUTTI A ROMA! UNITI E INFLESSIBILI CONTRO IL JOBS ACT!

Per un 12 Aprile contro Governo Renzi, riforma del lavoro, precarietà e disoccupazione

Cosa sta succedendo in questi giorni? Chi rappresenta il Governo Renzi? Perché è stato messo lì? E che cos’è questo Jobs Act? Questo si chiedono milioni di persone in tutto il paese. E a questo dobbiamo dare una risposta, una ragione di lotta, una prospettiva.

È infatti evidente che, al di là della retorica spicciola della “rottamazione” e del “nuovo”, il Governo Renzi non ha niente a che vedere con le nostre esigenze. Ha invece un compito ben preciso: portare a termine l’agenda di coloro che l’hanno preceduto, dei vari Berlusconi, Monti, Letta. Questi non erano riusciti, sia per contrasti interni alla borghesia e ai vari partiti politici che la rappresentano, sia per paura di generare una risposta sociale di massa, a fare tutte quelle “riforme” che servono al capitalismo italiano per ricominciare a fare profitti e uscire dalla crisi. Prosegui la lettura »

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#4DIC @MATEMATICA II incontro: “Le nocività e lo sfruttamento dei territori”

iniziativeII INCONTRO VERSO IL CORTEO DEL #7DIC

MERCOLEDI #4DIC @DIPARTIMENTO DI MATEMATICA

ULISSE DINI ore 17

DIBATTITO sulla questione della Geotermia in Amiata collettivo MONTE LIBERO e con il vulcanologo prof. Andrea Borgia  dell’università la Sapienza di Roma.

proiezione spezzoni dell’iniziativa con PIETRO DOMMARCO (autore di trivelle d’Italia ed esperto di trivellazioni e rischio idrogeologico)

Interverranno i compagni dell’assemblea per la piana e del centro di ricerca RIFIUTI ZERO.

VERSO ED OLTRE IL CORTEO CONTRO LA COSTRUZIONE DELL’INCENERITORE DI CASE PASSERINI

#7DIC ORE 14:30 CAMPI BISENZIO

ritrovo: OSMANNORO-PIAZZALE MOTORIZZAZIONE

Lo sviluppo urbano dell’area metropolitana fiorentina, ha portato, negli ultimi decenni, a notevoli stravolgimenti e molti altri ce ne saranno nel prossimo futuro. “Grandi opere” come il tunnel Tav, gli inceneritori di Case Passerini e Selvapiana, i parcheggi interrati di piazza del Carmine e Brunelleschi, rappresentano l’ultima mandata di manovre speculative, a spese del territorio e dei suoi abitanti. Tanti progetti che si sommano ai mostri del passato come l’invasione di quartieri periferici come Novoli (dove sono sorti il nuovo Tribunale e un polo Universitario) o l’area di Castello. D’altronde in nome del “progresso” e dello “sviluppo economico” si accetta di tutto: prosciugare fiumi e falde acquifere nel Mugello, scavare tunnel sotto la città con il rischio che numerosi edifici crollino o rimangano severamente danneggiati (come d’altronde è successo a Bologna), costruire sempre più centrali Geotermiche sul monte Amiata Prosegui la lettura »

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#7DIC : CORTEO CONTRO LA COSTRUZIONE DELL’INCENERITORE DI CASE PASSERINI

VERSO ED OLTRE IL CORTEO CONTRO LA COSTRUZIONE DELL’INCENERITORE DI CASE PASSERINI

#7DIC ORE 14:30 CAMPI BISENZIO

ritrovo: OSMANNORO-PIAZZALE MOTORIZZAZIONE

Lo sviluppo urbano dell’area metropolitana fiorentina, ha portato, negli ultimi decenni, a notevoli stravolgimenti e molti altri ce ne saranno nel prossimo futuro. “Grandi opere” come il tunnel Tav, gli inceneritori di Case Passerini e Selvapiana, i parcheggi interrati di piazza del Carmine e Brunelleschi, rappresentano l’ultima mandata di manovre speculative, a spese del territorio e dei suoi abitanti. Tanti progetti che si sommano ai mostri del passato come l’invasione di quartieri periferici come Novoli (dove sono sorti il nuovo Tribunale e un polo Universitario) o l’area di Castello. D’altronde in nome del “progresso” e dello “sviluppo economico” si accetta di tutto: prosciugare fiumi e falde acquifere nel Mugello, scavare tunnel sotto la città con il rischio che numerosi edifici crollino o rimangano severamente danneggiati (come d’altronde è successo a Bologna), costruire sempre più centrali Geotermiche sul monte Amiata con le immediate conseguenze, al pari di una qualsiasi altra centrale ad “energia non rinnovabile” di avvelenare l’aria e l’acqua che beviamo, cementificare lo spazio e consumare ogni spazio lasciato alla natura.

Questo tipo di gestione dei territori non è certo un caso isolato, anzi. La speculazione edilizia, insieme alla realizzazione di grandi opere per garantire immediati profitti, o un maggior controllo militare dell’area mediterranea (come il caso del progetto Muos di Niscemi, sono scenari ricorrenti in Italia.

Ma insieme a questo occorre notare come la speculazione edilizia e lo sfruttamento dei territori conseguente ad essa, pur essendo in Italia una delle fonti “garantite” di capitale reale e finanziario, non sia fine a se stessa: ha l’obiettivo di ridurre i costi di edifici, terreni, materie prime e fonti di energia a scapito della salute e della vita di noi tutti. Prosegui la lettura »

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SABATO 16 NOVEMBRE CORTEO ANTIFASCISTA

Dopo quanto accaduto in piazza della Repubblica con l’aggressione di tre antifascisti da parte di una decina di appartenenti a Casa Pound, Firenze Antifascista lancia la mobilitazione per sabato prossimo. Rivolgiamo l’appello a tutte le realtà del territorio e non solo, a tutti coloro che si riconoscono nei valori e nella pratica dell’antifascismo per promuovere e partecipare al corteo di Firenze, per ribadire che in questa città i fascisti e la loro violenza squadrista non devono più trovare spazio e smascherare la catena di complicità di chi consente loro di avere agibilità concedendogli la sala di un bar, una sede in affitto o appoggio politico. Notiamo poi, che seguendo il solito copione fascisti e polizia, attraverso comunicati e pagine di giornali, stanno già cercando di recuperare l’accaduto distorcendo la realtà o inventandosela di sana pianta.

Il fatto che la velina della Questura riporti che gli antifascisti abbiano rifiutato le cure mediche non vuol dire che non fosse accaduto niente. Infatti i due ragazzi, una volta fuori dalla Questura si sono recati al pronto soccorso e hanno avuto un referto rispettivamente di 15 e 25 giorni: motivo per cui la denuncia contro ignoti è partita d’ufficio.

Vogliamo poi precisare che gli antifascisti sono stati riconosciuti per la felpa che indossava uno di loro e le presunte “invettive contro un tavolo di ragazze” sono solo il tentativo di giustificare goffamente il proprio squadrismo oltre che una spudorata falsità. Quanto al fatto che oltre alle offese vi fosse la minaccia di “caschi e oggetti contundenti” ci chiediamo che fine abbiano fatto, visto che neanche la Digos, che di solito non si lascia scappare queste ghiotte oc casioni, né li menziona, né ha fatto scattare una denuncia contro gli antifascisti portati, trattenuti e interrogati in Questura.

 Ad un mese dal secondo anniversario della strage fascista di piazza Dalmazia effettuata da Casseri, esponente di Casa Pound, la violenza fascista agisce di nuovo in questa città.

 Questo non è più tollerabile!

 CHIUDERE CASA POUND!

 CHIUDERE I COVI FASCISTI!

FIRENZE ANTIFASCISTA

 

 

 

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#cambiailtempo. Gli unici violenti :stato e polizia. Tutt* Liber*

cambia-il-tempo#cambiailtempo : LAVORARE TUTTI PER LAVORARE MENO!

La giornata del 19 ottobre ha visto la partecipazione di circa centomila persone in piazza a Roma, disoccupati, lavoratori, studenti, migranti, movimenti per la casa e per i territori. Una partecipazione dal basso, completamente autorganizzata, che ha sorpreso gli stessi organizzatori. Questa ha dato il segnale di una rabbia latente, di un’insofferenza che sta per esplodere. Ma quello che emerge dalle testate giornalistiche è un’informazione ormai totalmente manipolata, volta a dividere la piazza tra “buoni” e “cattivi”, volta ad oscurare la vera portata politica della giornata, che si è conclusa con un’accampata di centinaia di persone a Porta Pia.

Oggi, con i corpi ancora dolenti per le manganellate, abbiamo l’urgenza e il dovere di stare vicino a chi è stato privato della possibilità di condividere con gli altri la soddisfazione per la manifestazione del 19 Ottobre.Picchiati, arrestati, trasferiti in carcere tra Regina Coeli e Rebibbia. Processati per direttissima, probabilmente martedì. Quindici persone, di cui 6 gli arresti confermati, quindici compagni scesi in piazza, sono stati vittime per l’ennesima volta dell’unica faccia che lo stato ci mostra: quella della repressione. Fin dalle settimane precedenti è stato costruito un clima ad hoc per intimidire i manfestanti sia attraverso la criminalizzazione della data da parte dei giornali sia attraverso a vere e proprie azioni repressive: il venerdì mattina le forze dell’ordine avevano caricato al mercato del Pigneto, travolgendo i commercianti e i clienti oltre che i militanti che stavano semplicemente volantinando. Già dalla sera prima le forze dell’ordine hanno fermato e perquisito i manifestanti che stavano raggiungendo la Capitale, blindandola e creando un clima di tensione molto pesante. Ad alcuni compagni è stato dato addirittura il foglio di via e di denuncia per porto di armi da guerra per il possesso di un casco e una bandiera. Prosegui la lettura »

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#CAMBIAILTEMPO: LAVORARE TUTTI LAVORARE MENO! #19O #ASSEDIO

cambia-il-tempoAppello per la costruzione di uno spezzone anticapitalista e di classe al corteo del 19 ottobre a Roma

Iniziamo dalla fine: perché scenderemo in piazza il 19 ottobre? Per iniziare un percorso faticoso e lungo, ma necessario. Per provare a rimettere al centro le questioni del lavoro e dei diritti ad esso connessi, ormai depennate dall’agenda politica dei governi, della maggior parte delle organizzazioni politiche e – paradossalmente – anche sindacali, in nome dei sacrifici “necessari a salvare il nostro Paese”e dell’unità nazionale.

Queste questioni ci chiamano in causa tutti, in prima persona. Chi si trova nella fascia tra i 20 e i 30 ed è stato sostanzialmente privato del futuro e vive un presente di disoccupazione o, nel “migliore” dei casi, di precarietà assoluta (senza prospettive né sul piano professionale, né su quello esistenziale); chi di anni ne ha molti di più, e casomai un lavoro ce l’ha, ma rischia continuamente di perderlo e vede quotidianamente negati i suoi diritti.

Questo è il quadro davanti al quale ci ha messo la crisi e questa, per quanto ambiziosa possa sembrare, è la battaglia che oggi più che mai ci sembra necessario intraprendere: quella per il diritto al lavoro, a lavorare meno, a lavorare tutti, in sicurezza e a parità di salario. Perché chi sta “dentro” al mercato del lavoro possa non morire di fatica e di ipersfruttamento e chi sta “fuori” entri dentro e prenda parola, libero da logiche assistenziali, per incidere direttamente sulle forme del dominio. Prosegui la lettura »

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31 MAGGIO: LE NOCIVITÀ E LO SFRUTTAMENTO DEI TERRITORI

PRIMO INCONTRO:  fronte

Lo sfruttamento delle risorse

ore 19,30 APERICENA e a seguire

INIZIATIVA

LO SFRUTTAMENTO DEI GIACIMENTI

PETROLIFERI E MINERARI ITALIANI

I RISCHI PER L’AMBIENTE E PER LA SALUTE.

intervengono

PIETRO DOMMARCO (autore di TRIVELLE D’ITALIA)

DOTT. CHESSA (ordine dei geologi toscani)

Lo sviluppo urbano dell’area metropolitana fiorentina, ha portato,
negli ultimi decenni, a notevoli stravolgimenti, e a molti altri assisteremo
in futuro. Grandi opere come il tunnel per la Tav e la stazione
Foster, gli inceneritori di Case Passerini e Selvapiana, che si
andrebbero ad aggiungere a quelli già presenti a Montale e
Baciacavallo, l’ampliamento della pista dell’aeroporto, la scuola
Marescialli, i parcheggi interrati di piazza del Carmine Prosegui la lettura »

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4 MAGGIO 2013: In Piazza contro la repressione. Solidarietà per chi lotta!

4maggioIl 4 maggio del 2011 a Firenze ha inizio l’operazione di polizia coordinata dal Gip Rocchi, che portava a diverse perquisizioni ed ai primi arresti nei confronti di diversi militanti del movimento. Un’inchiesta costruita sull’applicazione dell’associazione a delinquere alle lotte politiche e sociali a cui si sommava la contestazione di altri reati: manifestazione non autorizzata, resistenza, oltraggio, danneggiamento, occupazioni, in relazione alle mobilitazioni contro la presenza dei fascisti in città, contro la possibile apertura di un CIE in Toscana, a difesa della scuola e dell’università pubblica o durante manifestazioni di solidarietà nei confronti dei compagni coinvolti in altri processi. Il 13 giugno, a seguito di diverse iniziative di solidarietà, il Gip dette il via alla seconda fase dell’operazione per un totale di 35 misure cautelari tra arresti -uno in carcere e gli altri ai domiciliari – e obblighi di firma, con ben 86 compagni sotto processo.
Esattamente due anni dopo, il 3 maggio 2013, al tribunale di Firenze è fissata la prima udienza del primo grado del maxiprocesso contro il movimento fiorentino che vede come parte attiva al fianco dell’accusa anche le cosiddette “parti civili”: digos e polizia, Confindustria, leghisti e fascisti.

Ma come già accennato questo non è l’unico processo in corso a Firenze.
Ci sono processi che riguardano le mobilitazioni contro la guerra in Libia, contro il sottoattraversamento dell’Alta Velocità e in solidarietà con la Val Susa, altri ancora per azioni e mobilitazioni antifasciste o che riguardano la lotta per il diritto alla casa, dalle occupazioni alla difesa dagli sfratti. Alcuni di questi processi hanno già visto condanne nei vari gradi di giudizio o addirittura per decreto penale, formula per la quale la condanna è emessa direttamente durante le indagini preliminari. Prosegui la lettura »

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25 Aprile in piazza santo spirito

61536_4700822280303_1595685303_nAncora una volta, questo 25 Aprile, la Firenze Antifascista sarà in Piazza Santo Spirito.
“Ricordare la Resistenza di ieri per combattere il fascismo di oggi”. Questo il significato che vogliamo dare a questa giornata. Un momento lontano da logiche solo commemorative, istituzionali e retoriche in cui ribadire insieme, giovani studenti, lavoratori, anziani, partigiani, i valori che la lotta Partigiana ci ha lasciato: Solidarietà, Internazionalismo e Lotta di classe. La lotta di Liberazione dal nazifascismo, prima con gli scioperi operai poi con la lotta armata sui monti e nelle città, fu anche lotta contro lo sfruttamento e per la costruzione di una società migliore e più giusta.
La fase storica che stiamo vivendo è segnata da una profonda crisi del sistema capitalista e sono lontani i tempi in cui le classi dominanti parlavano di uno sviluppo illimitato delle forze produttive…
Centinaia di migliaia di posti di lavoro persi, milioni di disoccupati, riforma del sistema previdenziale con impoverimento delle pensioni e innalzamento dell’età per arrivarci, tagli al settore pubblico, alla scuola, alla sanità, nuove tasse e privatizzazioni.
Le politiche di austerità sul piano economico sono accompagnate da un controllo sociale sempre maggiore e un livello repressivo sempre più stringente verso chiunque alzi la testa: assistiamo alla militarizzazione di interi territori, alle cariche della polizia e a processi ed arresti di centinaia di militanti, per non parlare poi della brutalità e della violenza poliziesca durante i fermi e nelle caserme.
Si sta verificando inoltre una ripresa dell’attività neofascista e neonazista in tutta Europa: gruppi e organizzazioni legittimati e sdoganati dalle stesse istituzioni democratiche e pronti anche al “salto di qualità” come possibile alternativa di governo in chiave nazionalista, reazionaria e ulteriormente autoritaria.
Grazie all’impunità e alle coperture di cui godono sono comunque già oggi funzionali al mantenimento di questo sistema soprattutto attraverso la propaganda populista e razzista il cui fine ultimo è il tentativo di indebolire la lotta e l’unità di classe; da una parte con l’attacco diretto contro mobilitazioni di studenti e lavoratori, dall’altra scagliandosi contro i lavoratori immigrati, identificandoli Prosegui la lettura »

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verso la giornata del 4 maggio: Le riforme universitarie, il movimento studentesco e la risposta repressiva.

23 Aprile 2013 @ Architettura (piazza Ghiberti)

ore 19:30 Apericena

a seguire dibattito/iniziativa su

LE RIFORME UNIVERSITARIE

IL MOVIMENTO STUDENTESCO

LA RISPOSTA REPRESSIVA.

Parteciperanno

Giulio Palermo

(docente economia politica uniBrescia)

Studenti Milano e Livorno

 

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