#13DIC: CORTEO ANTIFASCISTA

Il 13 dicembre di due anni fa la strage fascista di Piazza Dalmazia: il neofascista Casseri uccide due lavoratori ambulanti di origine senegalese e ne ferisce gravemente altri tre, per poi morire (si spara? gli sparano?) nel parcheggio di San Lorenzo.

Da subito la versione a cui viene dato più risalto fu quella del “gesto isolato di un folle”. Una versione comoda a tanti. Una versione autoassolutoria per troppi. La procura aprì un’inchiesta che si chiuse ufficialmente un anno dopo e avvallò la versione della prim’ora: il fascista di Casa Pound Casseri era un folle che aveva agito da solo e non se ne parli più! Chiusa senza dare una risposta ai pesanti interrogativi sui rapporti tra Casseri e altri neofascisti, le collusioni e le responsabilità della Questura di Pistoia nella concessione del porto d’armi, la casa svuotata di Casseri: questo è probabilmente il motivo per cui l’inchiesta è stata insabbiata. Far emergere la verità sul 13 dicembre avrebbe voluto dire parlare e svelare i legami ancora esistenti tra fascisti e apparati dello Stato.

Le organizzazioni e le strutture fasciste, del resto, continuano ad essere legittimate dalle stesse istituzioni democratiche e si possono muovere Read the rest of this entry »

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IL CORTEO DEL #7DIC! LAVORO, AMBIENTE! UNA SOLA LOTTA!

Ieri per le strade della piana più di un migliaio sono scesi in piazza. Lavoratori, studenti, migranti, movimenti territorali, comitati e tanti abitanti della piana e dintorni hanno dato vita ad un partecipato corteo che si è snodato per le vie della piana e della città di Campi Bisenzio.

GALLERIA IMMAGINI

Un altro tassello è stato messo.

LAVORO e  AMBIENTE: UNA SOLA LOTTA!

Lo sviluppo urbano dell’area metropolitana fiorentina, ha portato, negli ultimi decenni, a notevoli stravolgimenti e molti altri ce ne saranno nel prossimo futuro. “Grandi opere” come il tunnel Tav, gli inceneritori di Case Passerini e Selvapiana, i parcheggi interrati di piazza del Carmine e Brunelleschi, rappresentano l’ultima mandata di manovre speculative, a spese del territorio e dei suoi abitanti. Tanti progetti che si sommano ai mostri del passato come l’invasione di quartieri periferici Read the rest of this entry »

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NESSUNO SCIOPERO E’ ILLEGITTIMO. A FIANCO DEI LAVORATORI #ATAF!

ATAF,  la Lotta continua. Sciopero  ad oltranza e assemblea permanente.

Oggi, 5 dicembre,  abbiamo sfilato a fianco dei lavoratori ATAF che sono entrati in sciopero – per la decima volta quest anno – contro la privatizzazione, lo spacchettamento di Ataf gestioni e la disdetta unilaterale dei contratti integrativi aziendali. Oggi la città di Firenze è stata teatro della messa in campo da parte dei lavoratori di forza e determinazione; essi hanno infatti espresso con i fatti oltre che a parole come la solidarietà e la connessione  con altri settori (dagli studenti, ai lavoratori anche di altre categorie, alla cittadinanza) da forza e determinazione alle lotte di tutti. Infatti oggi a Firenze non c’erano soltanto i dipendenti ATAF in piazza, ma anche i lavoratori dell’ ATAC di Roma e dell’ AMT di Genova, del comune di Firenze, dell’ospedale di Careggi, studenti medi ed universitari.

Questa volta lo sciopero ha coperto tutta la giornata (compreso il “servizio minimo”) e il presidio al deposito di viale dei Mille è diventato un corteo selvaggio per le vie della città.
L’obbiettivo quello di raggiungere la Prefettura, per incontrare i vertici dell’azienda.
Puntualmente questi ultimi hanno disertato il confronto, come la quasi totalità dei delegati e funzionari dei sindacati confederali:  la delegazione di lavoratori quindi si è trovata di fronte solo il Prefetto il quale, cercando -senza riuscirci- di intimidirli, ha solertemente comunicato ai lavoratori che avrebbe proceduto a precettare (quindi a sanzionare)  tutti gli autisti che non avevano “garantito” -in uno sciopero generale!- il servizio “minimo”, puntualizzando poi “quanto non fosse accettabile una situazione di illegalità come quella del corteo non autorizzato”.

Ma i lavoratori non si  sono lasciati intimidire, ribadendo con forza che la loro legalità  è la stessa che permette ai privati, alle amministrazioni pubbliche compiacenti (Matteo Renzi In Primis) e alle dirigenze sindacali confederali di agire di concerto per attaccare i diritti dei lavoratori e tagliare i servizi pubblici; tutto questo in nome del profitto e di una crisi, i cui costi si scaricano sulle nostre spalle sempre più.

Nel pomeriggio l’azienda si è dovuta piegare alla determinazione dei lavoratori raggiungendo la Prefettura.

Il presidio è stato mantenuto fino alle 20.00 circa, per poi spostarsi verso il deposito di viale dei Mille.
Qui i lavoratori di ATAF hanno  deciso di continuare con lo sciopero ad oltranza e si sono convocati per l’indomani, sempre al deposito di via dei Mille, in assemblea permanente.
Riteniamo che la partecipazione e la solidarietà attiva che abbiamo visto a Firenze e non solo, capace di legare le diverse lotte territoriali di lavoratori, accomunati dalla volontà di contrastare gli effetti delle politiche di tagli e privatizzazione, sia una base di partenza importante per creare un fronte d’opposizione alle politiche di austerity, che come al solito ricadono sulle fasce più deboli della popolazione.

Questa crisi non è nostra e non vogliamo pagarne i costi!

Giusto una settimana fa i lavoratori di Genova si sono resi protagonisti di una serie di scioperi combattivi, raccogliendo la solidarietà non solo da parte dei loro colleghi ATAC e ATAF,  ma anche da parte di tutta la cittadinanza e degli utenti, non ultimi gli studenti. Questo perchè la questione del della razionalizzazione e privatizzazione del trasporto e dei servizi pubblici non solo ricade direttamente sui lavoratori, con tagli e licenziamenti, ma indirettamente anche su chi usufruisce del servizio e si “deve” sacrificare par far fronte ad aumenti degli abbonamenti e alla soppressione delle linee. In quanto studenti veniamo colpiti non solo perché utenti, pendolari e fuorisede: ogni diritto tolto ora ai lavoratori  è un diritto che viene tolto anche a noi   in quanto lavoratori attuali o futuri.
Per questo la lotta dei lavoratori ATAF è la nostra lotta.

A niente valgono gli sms e le scritte a caratteri cubitali alle fermate deserte degli autobus: non riuscirete a dividerci.

PRETENDIAMO UN TRASPORTO, PUBBLICO, GRATUITO E DI QUALITA’ !
SOLIDARIETA’ CON I LAVORATORI IN LOTTA!

Collettivo Politico * Scienze Politiche

Collettivo Scientifico Autorganizzato

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COSA STA SUCCEDENDO NEL DSU TOSCANA…

vauro_studenteLUNEDI 2 DICEMBRE ORE 15:30

@ SEDE DEL DSU TOSCANA (VIALE GRAMSCI)

PRESIDIO

Il DSU Toscana ha deciso di imporre la chiusura di alcune residenze studentesche fiorentine nelle vacanze natalizie (23 dicembre/7 gennaio) e accorpare gli studenti che non possono o non vogliono lasciare Firenze in poche strutture, pagando una somma di 90 euro (che grazie alla mobilitazione degli studenti è già stata ridotta a 10 euro), più i disagi del trasloco.
Questa operazione è stata presentata come necessaria per garantire la parità di trattamento rispetto agli studentati di Siena e Pisa (dove la chiusura è in vigore già da qualche anno) e per razionalizzare le risorse economiche, in modo da garantire un servizio più efficiente in futuro. Si tratta di una violazione del diritto allo studio? Sappiamo tutti che Diritto allo Studio significa che lo Stato deve erogare risorse economiche e servizi agli studenti meno abbienti per garantire loro il sacrosanto diritto ad avere un’istruzione. Il diritto allo studio è amministrato dalle regioni ed è pur vero che la Toscana riesce a garantire un servizio migliore rispetto a molte altre regioni italiane. Ma la domanda che ci poniamo è: chi paga realmente il diritto allo studio? Attualmente circa il 50% del servizio è finanziato dalla Tassa Regionale Per il Diritto allo Studio che paghiamo noi studenti. Non è una tassa progressiva: 140 euro che devono pagare tutti in egual misura, senza tener conto delle disparità economiche tra chi è ricco (e può pagare di più) e chi invece dovrebbe beneficiare del diritto allo studio senza pagare un euro. Il restante 50% è finanziato soprattutto dai fondi statali destinati alle regioni. Fondi che, con la crisi e le politiche di austerity per ridurre il debito pubblico, sono sempre meno. In questa situazione di progressiva diminuzione dei fondi statali alle regioni, le risorse che la Regione Read the rest of this entry »

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#4DIC @MATEMATICA II incontro: “Le nocività e lo sfruttamento dei territori”

iniziativeII INCONTRO VERSO IL CORTEO DEL #7DIC

MERCOLEDI #4DIC @DIPARTIMENTO DI MATEMATICA

ULISSE DINI ore 17

DIBATTITO sulla questione della Geotermia in Amiata collettivo MONTE LIBERO e con il vulcanologo prof. Andrea Borgia  dell’università la Sapienza di Roma.

proiezione spezzoni dell’iniziativa con PIETRO DOMMARCO (autore di trivelle d’Italia ed esperto di trivellazioni e rischio idrogeologico)

Interverranno i compagni dell’assemblea per la piana e del centro di ricerca RIFIUTI ZERO.

VERSO ED OLTRE IL CORTEO CONTRO LA COSTRUZIONE DELL’INCENERITORE DI CASE PASSERINI

#7DIC ORE 14:30 CAMPI BISENZIO

ritrovo: OSMANNORO-PIAZZALE MOTORIZZAZIONE

Lo sviluppo urbano dell’area metropolitana fiorentina, ha portato, negli ultimi decenni, a notevoli stravolgimenti e molti altri ce ne saranno nel prossimo futuro. “Grandi opere” come il tunnel Tav, gli inceneritori di Case Passerini e Selvapiana, i parcheggi interrati di piazza del Carmine e Brunelleschi, rappresentano l’ultima mandata di manovre speculative, a spese del territorio e dei suoi abitanti. Tanti progetti che si sommano ai mostri del passato come l’invasione di quartieri periferici come Novoli (dove sono sorti il nuovo Tribunale e un polo Universitario) o l’area di Castello. D’altronde in nome del “progresso” e dello “sviluppo economico” si accetta di tutto: prosciugare fiumi e falde acquifere nel Mugello, scavare tunnel sotto la città con il rischio che numerosi edifici crollino o rimangano severamente danneggiati (come d’altronde è successo a Bologna), costruire sempre più centrali Geotermiche sul monte Amiata Read the rest of this entry »

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#7DIC : CORTEO CONTRO LA COSTRUZIONE DELL’INCENERITORE DI CASE PASSERINI

VERSO ED OLTRE IL CORTEO CONTRO LA COSTRUZIONE DELL’INCENERITORE DI CASE PASSERINI

#7DIC ORE 14:30 CAMPI BISENZIO

ritrovo: OSMANNORO-PIAZZALE MOTORIZZAZIONE

Lo sviluppo urbano dell’area metropolitana fiorentina, ha portato, negli ultimi decenni, a notevoli stravolgimenti e molti altri ce ne saranno nel prossimo futuro. “Grandi opere” come il tunnel Tav, gli inceneritori di Case Passerini e Selvapiana, i parcheggi interrati di piazza del Carmine e Brunelleschi, rappresentano l’ultima mandata di manovre speculative, a spese del territorio e dei suoi abitanti. Tanti progetti che si sommano ai mostri del passato come l’invasione di quartieri periferici come Novoli (dove sono sorti il nuovo Tribunale e un polo Universitario) o l’area di Castello. D’altronde in nome del “progresso” e dello “sviluppo economico” si accetta di tutto: prosciugare fiumi e falde acquifere nel Mugello, scavare tunnel sotto la città con il rischio che numerosi edifici crollino o rimangano severamente danneggiati (come d’altronde è successo a Bologna), costruire sempre più centrali Geotermiche sul monte Amiata con le immediate conseguenze, al pari di una qualsiasi altra centrale ad “energia non rinnovabile” di avvelenare l’aria e l’acqua che beviamo, cementificare lo spazio e consumare ogni spazio lasciato alla natura.

Questo tipo di gestione dei territori non è certo un caso isolato, anzi. La speculazione edilizia, insieme alla realizzazione di grandi opere per garantire immediati profitti, o un maggior controllo militare dell’area mediterranea (come il caso del progetto Muos di Niscemi, sono scenari ricorrenti in Italia.

Ma insieme a questo occorre notare come la speculazione edilizia e lo sfruttamento dei territori conseguente ad essa, pur essendo in Italia una delle fonti “garantite” di capitale reale e finanziario, non sia fine a se stessa: ha l’obiettivo di ridurre i costi di edifici, terreni, materie prime e fonti di energia a scapito della salute e della vita di noi tutti. Read the rest of this entry »

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SABATO 16 NOVEMBRE CORTEO ANTIFASCISTA

Dopo quanto accaduto in piazza della Repubblica con l’aggressione di tre antifascisti da parte di una decina di appartenenti a Casa Pound, Firenze Antifascista lancia la mobilitazione per sabato prossimo. Rivolgiamo l’appello a tutte le realtà del territorio e non solo, a tutti coloro che si riconoscono nei valori e nella pratica dell’antifascismo per promuovere e partecipare al corteo di Firenze, per ribadire che in questa città i fascisti e la loro violenza squadrista non devono più trovare spazio e smascherare la catena di complicità di chi consente loro di avere agibilità concedendogli la sala di un bar, una sede in affitto o appoggio politico. Notiamo poi, che seguendo il solito copione fascisti e polizia, attraverso comunicati e pagine di giornali, stanno già cercando di recuperare l’accaduto distorcendo la realtà o inventandosela di sana pianta.

Il fatto che la velina della Questura riporti che gli antifascisti abbiano rifiutato le cure mediche non vuol dire che non fosse accaduto niente. Infatti i due ragazzi, una volta fuori dalla Questura si sono recati al pronto soccorso e hanno avuto un referto rispettivamente di 15 e 25 giorni: motivo per cui la denuncia contro ignoti è partita d’ufficio.

Vogliamo poi precisare che gli antifascisti sono stati riconosciuti per la felpa che indossava uno di loro e le presunte “invettive contro un tavolo di ragazze” sono solo il tentativo di giustificare goffamente il proprio squadrismo oltre che una spudorata falsità. Quanto al fatto che oltre alle offese vi fosse la minaccia di “caschi e oggetti contundenti” ci chiediamo che fine abbiano fatto, visto che neanche la Digos, che di solito non si lascia scappare queste ghiotte oc casioni, né li menziona, né ha fatto scattare una denuncia contro gli antifascisti portati, trattenuti e interrogati in Questura.

 Ad un mese dal secondo anniversario della strage fascista di piazza Dalmazia effettuata da Casseri, esponente di Casa Pound, la violenza fascista agisce di nuovo in questa città.

 Questo non è più tollerabile!

 CHIUDERE CASA POUND!

 CHIUDERE I COVI FASCISTI!

FIRENZE ANTIFASCISTA

 

 

 

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#cambiailtempo. Gli unici violenti :stato e polizia. Tutt* Liber*

cambia-il-tempo#cambiailtempo : LAVORARE TUTTI PER LAVORARE MENO!

La giornata del 19 ottobre ha visto la partecipazione di circa centomila persone in piazza a Roma, disoccupati, lavoratori, studenti, migranti, movimenti per la casa e per i territori. Una partecipazione dal basso, completamente autorganizzata, che ha sorpreso gli stessi organizzatori. Questa ha dato il segnale di una rabbia latente, di un’insofferenza che sta per esplodere. Ma quello che emerge dalle testate giornalistiche è un’informazione ormai totalmente manipolata, volta a dividere la piazza tra “buoni” e “cattivi”, volta ad oscurare la vera portata politica della giornata, che si è conclusa con un’accampata di centinaia di persone a Porta Pia.

Oggi, con i corpi ancora dolenti per le manganellate, abbiamo l’urgenza e il dovere di stare vicino a chi è stato privato della possibilità di condividere con gli altri la soddisfazione per la manifestazione del 19 Ottobre.Picchiati, arrestati, trasferiti in carcere tra Regina Coeli e Rebibbia. Processati per direttissima, probabilmente martedì. Quindici persone, di cui 6 gli arresti confermati, quindici compagni scesi in piazza, sono stati vittime per l’ennesima volta dell’unica faccia che lo stato ci mostra: quella della repressione. Fin dalle settimane precedenti è stato costruito un clima ad hoc per intimidire i manfestanti sia attraverso la criminalizzazione della data da parte dei giornali sia attraverso a vere e proprie azioni repressive: il venerdì mattina le forze dell’ordine avevano caricato al mercato del Pigneto, travolgendo i commercianti e i clienti oltre che i militanti che stavano semplicemente volantinando. Già dalla sera prima le forze dell’ordine hanno fermato e perquisito i manifestanti che stavano raggiungendo la Capitale, blindandola e creando un clima di tensione molto pesante. Ad alcuni compagni è stato dato addirittura il foglio di via e di denuncia per porto di armi da guerra per il possesso di un casco e una bandiera. Read the rest of this entry »

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#CAMBIAILTEMPO: LAVORARE TUTTI LAVORARE MENO! #19O #ASSEDIO

cambia-il-tempoAppello per la costruzione di uno spezzone anticapitalista e di classe al corteo del 19 ottobre a Roma

Iniziamo dalla fine: perché scenderemo in piazza il 19 ottobre? Per iniziare un percorso faticoso e lungo, ma necessario. Per provare a rimettere al centro le questioni del lavoro e dei diritti ad esso connessi, ormai depennate dall’agenda politica dei governi, della maggior parte delle organizzazioni politiche e – paradossalmente – anche sindacali, in nome dei sacrifici “necessari a salvare il nostro Paese”e dell’unità nazionale.

Queste questioni ci chiamano in causa tutti, in prima persona. Chi si trova nella fascia tra i 20 e i 30 ed è stato sostanzialmente privato del futuro e vive un presente di disoccupazione o, nel “migliore” dei casi, di precarietà assoluta (senza prospettive né sul piano professionale, né su quello esistenziale); chi di anni ne ha molti di più, e casomai un lavoro ce l’ha, ma rischia continuamente di perderlo e vede quotidianamente negati i suoi diritti.

Questo è il quadro davanti al quale ci ha messo la crisi e questa, per quanto ambiziosa possa sembrare, è la battaglia che oggi più che mai ci sembra necessario intraprendere: quella per il diritto al lavoro, a lavorare meno, a lavorare tutti, in sicurezza e a parità di salario. Perché chi sta “dentro” al mercato del lavoro possa non morire di fatica e di ipersfruttamento e chi sta “fuori” entri dentro e prenda parola, libero da logiche assistenziali, per incidere direttamente sulle forme del dominio. Read the rest of this entry »

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31 MAGGIO: LE NOCIVITÀ E LO SFRUTTAMENTO DEI TERRITORI

PRIMO INCONTRO:  fronte

Lo sfruttamento delle risorse

ore 19,30 APERICENA e a seguire

INIZIATIVA

LO SFRUTTAMENTO DEI GIACIMENTI

PETROLIFERI E MINERARI ITALIANI

I RISCHI PER L’AMBIENTE E PER LA SALUTE.

intervengono

PIETRO DOMMARCO (autore di TRIVELLE D’ITALIA)

DOTT. CHESSA (ordine dei geologi toscani)

Lo sviluppo urbano dell’area metropolitana fiorentina, ha portato,
negli ultimi decenni, a notevoli stravolgimenti, e a molti altri assisteremo
in futuro. Grandi opere come il tunnel per la Tav e la stazione
Foster, gli inceneritori di Case Passerini e Selvapiana, che si
andrebbero ad aggiungere a quelli già presenti a Montale e
Baciacavallo, l’ampliamento della pista dell’aeroporto, la scuola
Marescialli, i parcheggi interrati di piazza del Carmine Read the rest of this entry »

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